Quando si sceglie un circuito respiratorio è opportuno considerare quanto è sofisticato il ventilatore in uso, gli obiettivi della terapia, la tecnica di anestesia inalatoria o se s’intende svezzare il paziente dal ventilatore in terapia intensiva.
Con l’introduzione dei circuiti respiratori chiusi ed il miglioramento tecnologico delle macchine per anestesia, l’impiego della tecnica dell’anestesia inalatoria a bassi flussi si è sempre più diffuso. L’anestesia a bassi flussi consiste nell’erogare bassi flussi di gas anestetico (1-2 l/min). Ciò consente:
I più moderni ventilatori hanno sistemi sofisticati di riconoscimento degli atti respiratori del paziente e di triggering. Ciò richiede l’uso di circuiti che complementano il ventilatore anzichè frenarlo. Gli alti flussi vengono spesso erogati per superare il fabbisogno di picco del paziente.
Per quanto riguarda il circuito, ci sono due aspetti importanti da considerare: la resistenza al flusso e la compliance.
Un circuito corrugato tradizionale crea resistenza al flusso che si muove al suo interno. La superficie corrugata crea turbolenza (vedi diagramma sotto) e ciò causa resistenza. Inoltre, maggiore è la velocità del flusso erogato, maggiore è la resistenza del circuito e maggiormente verrà compromessa la terapia ventilatoria. Allo stesso modo il filo riscaldante all’interno del circuito incrementa la resistenza al flusso. I circuiti spiralati DEAS sono lisci internamente ed il flusso di ventilazione è pertanto laminare.
La tabella sotto dimostra quanto sia sostanzialmente più bassa la resistenza al flusso di un circuito spiralato DEAS rispetto ad un circuito corrugato tradizionale.
Una delle cause della differenza dei volumi respiratori impostati e quelli realmente erogati è dovuta alla compliance interna del circuito respiratorio, cioè all’aumento di volume che il circuito respiratorio subisce quando è sottoposto alla pressione di ventilazione. Nel momento che il ventilatore eroga il flusso di gas, nel circuito la pressione aumenta. L’aumento di pressione comprime i gas presenti al suo interno e tende far espandere il volume del circuito, riducendo proporzionalmente il volume che raggiunge il paziente.
Progettati per rispondere alle esigenze delle moderne tecniche di anestesia e di ventilazione.
I circuiti DEAS hanno una bassa resistenza al flusso e rispettano la sincronia tra il ventilatore e il paziente anche in terapie ad alto flusso.
La bassa compliance dei circuiti DEAS consente di erogare volumi minimi di flusso e non genera significativi cambiamenti pressori in ventilazione.
I circuiti DEAS complementano i moderni ventilatori e le macchine per anestesia.